Il direttore generale Giovanni Davide fa il punto della situazione in casa granata e sul ripescaggio in serie superiore di cui tanto si discute nella città di Troisi in questi giorni:
"Siamo in fase di stallo e di meritato riposo dopo una stagione esaltante quanto lunga, l´ intento della società è sicuramente quello di continuare a ben figurare qualsiasi sia la categoria nella quale ci confronteremo, la nostra mentalità sarà sempre quella dell´ equilibrio, questo del calcio è un ambiente dove l´ esaltazione e la perdita di razionalità si raggiunge facilmente e velocemente, i nostri risultati sono figli di quell´ entusiasmo che ci ha spinti a superarci, mai però ci siamo sentiti superiori agli altri o dato per scontato situazioni dove invece l´impegno massimo sarebbe anche potuto non bastare.
Tutti abbiamo terminato la stagione con enorme gioia e soddisfazione per essere stati bene insieme, da li ripartiremo, da quell´ armonia e spensieratezza. L´ approdo alla categoria superiore, la "D" è un traguardo ambitissimo dove molte società pur di raggiungerla si svenano, così poi da assistere a giro di titoli o a scomparse delle stesse, senza voler tarpare le ali a nessuno continueremo come fino ad oggi fatto a fare quello che riteniamo sia più giusto, il presidente Fico quando rilevò il San Giorgio 1926 con mio piacere e stupore dovette acquisire gli oneri di tanti errori fatti in passato oltre che un ambiente sfiduciato. Con il tempo ha dimostrato che con serietà e, appunto, senza eccessi di poter ben figurare, gli impegni sono stati tutti rispettati al cospetto di quanto si vede in giro dove le chiacchiere e l´ apparire nascondono il non mantenimento degli accordi, cosa impensabile per il nostro presidente che preferisce, ed io ne sono non solo d´ accordo ma ne seguo la linea di condotta, quella di non rasentare i limiti delle reali possibilità evitando assolutamente di fare un passo più lungo della gamba. Mi rendo anche conto che possiamo essere di fastidio centellinando le spese in questo ambiente dove lo sperpero è di moda, questo modo ci ha permesso di evitare brutte figure di cui non vogliamo, ripeto, andarne alla ricerca. Aggiungo che tante erano e giungono ancora promesse di collaborazione verso il presidente Fico, sottolineo tutte fumose; oggi preciso che la "D" di cui stiamo valutando di presentare regolare domanda non deve essere per noi un affanno, siamo consapevoli del fascino che essa comporta, del piacere a disputare un campionato così importante senza però mai distoglierci dai rischi a cui potremo andare incontro. Chiarisco anche la questione campo Paudice in gestione al San Giorgio calcio 1926 che ci permette si di avere un quartier generale su cui gettare le basi per una programmazione stagionale ma anche questo risulta un costo non di poco conto da sostenere contrariamente a quanto si possa pensare sulle sole spalle del presidente Fico. Quindi se imprenditori cittadini non si faranno avanti concretamente nell´appoggiare la squadra della propria città non credo ci esporremo a quella che potrebbe essere al momento una situazione difficile da gestire, continueremo in quella che a mio avviso oggi è già la massima categoria che Il San Giorgio 1926 può disputare senza, ripeto, voler offendere nessuno ma solo guardando in faccia la realtà, una realtà che ha evidenziato che grazie all´ eccellente lavoro svolto ci ha portato a disputare partite prestigiose dove la richiesta di entrata gratis al campo, posso dire superava quasi i tagliandi in vendita; concludo dicendo che nelle analisi sul tavolo vanno messe tutte le situazioni e bisogna accettare poi il verdetto della bilancia qualsiasi sia il lato pendente, va bene la passione fino ad un certo punto per un esborso di danaro senza ritorno."
Parole importanti quelle del D.G. restando in attesa del tornare ad urlare il solito "Forza San Giorgio!"
Fonte:
Ufficio Stampa ASD San Giorgio 1926