La decisione presa da parte del Comitato Regionale di rinviare a data da destinarsi (entro 10 giorni per regolamento ma, non attuabile per le semifinali di ritorno di Coppa Italia) per motivi meteorologici tutte le partite dell´ultimo weekend, comprese quelle dei settori giovanili, ha diviso gli addetti ai lavori delle società della regione in favorevoli e contrari. Decisione "saggia" quella presa dal Commissario Sibilia per i primi, inopportuna perché troppo generalizzata, per i secondi, che avrebbero preferito il rinvio delle sole partite con i campi effettivamente impraticabili. Rinviare tutte le attività del 7-8-9 gennaio dopo la lunga sospensione natalizia, è questa l´opinione dei contrari, allungherebbe ancora di più l´inattività dei giocatori e manderebbe all´aria tutto il lavoro svolto e le amichevoli disputate nelle festività per tenere concentrati gli uomini e mantenere alta la condizione agonistica. Recuperare le attività dei tre giorni di gare per tutti i campionati in un unico turno infrasettimanale, stravolgerebbe le organizzazioni di tutte le scuole calcio e metterebbe seriamente in crisi le società ospitanti per reperire i campi considerando la penuria di impianti in Campania e i tanti ragazzi che vanno a scuola e all´Università. Tra i non favorevoli c´è Savio Sarnataro, l´allenatore del San Giorgio 1926, che fa alcune considerazioni controcorrenti alla "saggia" decisione di rinvio. "Durante le festività natalizie, noi come le altre squadre, ci siamo fermati solo nei giorni di Natale e Capodanno lavorando con i ragazzi perfino il giorno dell´Epifania per tenere alta la condizione e la concentrazione con l´obiettivo di iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno. Anche le amichevoli disputate in questo periodo avevano per appuntamento l´8 gennaio. La decisione del Comitato, saggia per le zone veramente proibitive per le condizioni meteo ma poco opportuna per le altre, l´abbiamo appresa mentre effettuavamo la rifinitura alla gara della domenica. Senza considerare che avendo degli squalificati e alcuni diffidati, avevamo programmato certe scelte dovendo incontrare alla terza giornata il Portici in trasferta, una delle corazzate del nostro girone, con la probabile e assurda decisione di giocare senza la spinta del nostro pubblico dopo la beffa del Papa di Cardito contro l´Afragolese, dove, i nostri tifosi da aggrediti (con il premeditato bombardamento di bottiglie piene di acqua al 93´ al momento del rigore-vittoria realizzato da Carotenuto n.d.r.) sono stati considerati aggressori. Accettiamo mal volentieri la decisione del Commissario Sibilia facendo di necessità virtù augurandoci, noi come le altre società, che il recupero di tante gare programmate in tre giorni e concentrate nel turno infrasettimanale, possa arrecare meno danni possibili".
Fonte:
Giacomo Di Sarno