Sono trascorsi alcuni giorni dalla storica Finale Play Off segnando così il termine della stagione agonistica, mentre infatti la scuola calcio è alle prese con vari tornei di prestigio e la società alle prese con la programmazione della nuova annata, Aliperta e compagnia attendono con frenesia la convocazione per quella che sarà l´ultima cena di una stagione fantastica, Game Over quindi ma solo dopo l´ essersi salutati a dovere per un gruppo che dell´ unione ha saputo farne una forza da trasmettere in campo. Mister Sarnataro da noi chiamato ha risposto con la solita disponibilità:
Mister che stagione è stata?
Un´ annata dove ci siamo davvero diverti e questo ci ha dato la spinta a superarci, non sono certo mancati i momenti di tensione o malintesi, tutto parte del gioco, di un gioco che troppo facilmente fa perdere di vista la realtà e i valori, dove l´ adrenalina crea brutti scherzi, l´ importante è affrontarli con serenità facendone esperienza.
Cosa si sente dire così d´ impulso?
Il mio vuole essere un GRAZIE nell´ interezza della parola, un grazie rivolto a tutti coloro, giocatori in primis, che con il loro contributo, ognuno nel proprio ruolo hanno permesso che questa avventura diventasse ricca di emozioni e soddisfazioni.
E la dea bendata?
Che mi accompagni sempre, sono stato molto fortunato, devo ammetterlo, ad avere la possibilità di lavorare con uomini eccellenti per capacità sportive e personali che porterò sempre nel cuore e nella mente, persone che hanno arricchito notevolmente il mio bagaglio di mister e di uomo, quasi 10 mesi di attività da quello che sembra ormai il lontano 17 Agosto, lo stare così magnificamente bene insieme ci ha portato ad arrivare fino alla finale dell´ 11 Giugno senza fatica con ancora voglia di continuare.
Rimpianti per la finale?
Complimenti e tanto merito agli avversari, noi ne siamo usciti con la consapevolezza di aver dato tutto e che avremmo potuto essere noi i vincitori con un pizzico di cinismo in più e ingenuità in meno pagate a caro prezzo, peccato! Il calcio sa essere spietato e offre i suoi verdetti insindacabili.
La Società?
Auguro a tanti di poter avere la possibilità di svolgere il proprio ruolo come è stato concesso a me. Grazie ai direttori ai dirigenti e un Grazie particolare va al presidente Fico con tutta la sua famiglia, ha permesso a tutti noi di svolgere i nostri compiti come ritenevamo più opportuno, consapevoli della sua presenza e del suo sostegno, come si dice "il calcio passa ma gli uomini restano", io ne resterò legato indipendentemente dallo sport.
Il futuro?
Sono ancora al presente, è presto e non è importante per ora, il calcio per me va fatto in un solo modo: Programmazione, Organizzazione, Equilibrio ed unità di intenti per poi accogliere le risposte del campo senza eccessivi problemi.
C´è stata qualche critica...
Fa parte del gioco, tutte smentite sul campo, grazie anche a chi con facili chiacchiere ci ha dato quella rabbia di rispondere con le prestazioni unite ai risultati.
I Tifosi?
Sempre più numerosi partita dopo partita, vederli anche nelle lontane trasferte ci ha dato la testimonianza che la strada da seguire era quella che stavamo percorrendo, fatta di sacrifici e di maglia sudata, grazie.
Un Mister troppo presente in tutto, manager all´ inglese?
Sono stato tacciato molte volte di voler esagerare accedendo nel mio ruolo, sono orgoglioso di questo, sarò sempre così, bisogna dare le linee da seguire, la mentalità, trascorriamo così tanto tempo su un campo da calcio che meritiamo rispetto, quindi non deve mancare nulla ai giocatori, se ognuno fa il suo un mister può starsene sereno, il lavoro dello staff è importante e se serve aiuto, sono il primo a rimboccarmi le maniche è necessario che si facciano le cose con passione e professionalità qualsiasi sia la categoria.
I giocatori?
Qui avrei bisogno di un libro per tesserne tutte le lodi, meritano il meglio e se un allenatore non dovrebbe mai affezionarsi ai calciatori allora io sono e voglio essere in errore.
Conclusione?
Grazie, grazie e ancora grazie mi sono divertito io e tutti gli altri a me vicini.
Fonte:
Ufficio Stampa ASD San Giorgio 1926